Con il Viterbo Pass accedi liberamente ai seguenti monumenti:
Il Polo monumentale Colle del Duomo comprende il Palazzo dei Papi, la Cattedrale di San Lorenzo e il Museo Colle del Duomo. Il Palazzo, realizzato come dimora per i pontefici, è oggi simbolo della città di Viterbo. Qui è stato ospitato il primo e più lungo Conclave della storia. La Cattedrale presenta un pavimento cosmatesco ed è suddivisa in tre navate. Il percorso per le visite al Museo è invece diviso in tre sezioni: il giardino archeologico, la galleria d’arte e quella dell’arte sacra.
Il Palazzo dei Priori, monumento simbolo del potere civico della città, fu inizialmente concepito come residenza del Governatore del Patrimonio di San Pietro in Tuscia, solo nel 1510 divenne sede dei Priori. Attualmente sono accessibili la Cappella Palatina, la Sala della Madonna, la Sala Regia, la Sala del Consiglio, ancora oggi utilizzata per le riunioni del Comune e nota come Sala d’Ercole, la Sala dei Paesaggi e la Sala dell’Aurora.
Il Museo Civico di Viterbo, a pochi passi dalla cinta muraria cittadina, fu inaugurato nel 1912. Le opere vennero in origine collocate nell’antistante Chiesa di Santa Maria della Verità. Con la riapertura al culto della chiesa, nel 1955, furono trasferite negli spazi del convento dove ancora oggi le possiamo ammirare. Il museo è intitolato all’archeologo viterbese Luigi Rossi Danielli.
Il Teatro dell’Unione è il principale teatro della città, realizzato a partire dal 1844 per volere dell’ “unione” di un gruppo di nobili viterbesi da cui prese il nome. Ad oggi è uno dei teatri all’italiana più belli del Lazio. Il progetto, che l’Accademia di San Luca di Roma affidò ad uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo italiano, Virginio Vespignani, portò all’inaugurazione della struttura nel 1855.
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Il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa è ubicato nel cuore del centro storico della città, nei pressi della caratteristica piazza di San Pellegrino. Il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa è stato istituito nel 1994. È ospitato presso la sede del Sodalizio in un edificio medievale al centro del caratteristico quartiere San Pellegrino.
Il Museo della Ceramica della Tuscia è aperto al pubblico dal 1996 per iniziativa della Fondazione Carivit e del Comune di Viterbo con l’obiettivo di incentivare gli incontri culturali, lo studio e la divulgazione della storia della città di Viterbo. La collezione esposta è di 430 reperti. Il percorso museale si articola in 7 sale espositive e ricostruisce il percorso evolutivo delle varie tipologie di ceramica prodotte nell’Alto Lazio dal XIII al XIX secolo.